Nato dall’unione di pochi ingredienti, questo piatto dalsapore squisito è utilizzato il più delle volte come contorno o antipasto. Macome è nata la caponata? E come si prepara? Scopriamolo insieme. Sulle origini del nome di questo piatto, diverse sono leipotesi, in primis che derivi dal greco “Capto”, dal verbo tagliare, in quantotutti gli ingredienti utilizzati per preparare la caponata sono tagliati apezzi. La seconda ipotesi è che Il nome derivi dal latino “Caupona”,ossia osteria: i marinai, infatti, erano soliti fermarsi a mangiare un pezzo dipane condito con capperi, alici e olio proprio nelle osterie, quindi questonome fa riferimento alle origini di questo cibo, povero ma molto soddisfacente. L’ipotesi che oggi tutti accettano come la più plausibile,però, è che Il nome derivi dal termine “Capone” (Lampuga in italiano): sitratta di un pesce presente nel Mar Mediterraneo, che veniva utilizzato neipranzi aristocratici, ed era spesso servito in agrodolce. Col tempo,e graziealle dominazioni che si sono susseguite in Sicilia, la Lampuga venne sostituitacon la melanzana, per consentire ai ceti meno abbienti di poter assaggiarequesto piatto. Quale sia l’origine reale del nome resta un po’ un mistero, mala cosa certa è che la caponata, sia nella versione con la Lampuga che nellaversione con le melanzane, è di certo un piatto che merita di essere assaggiatouna volta giunti in Sicilia. In tutta l’isola sono tante le ricette della caponata, circauna trentina. Gli ingredienti base sono: melanzane (la Violetta lunga o la Nera lunga) olive verdi obianche cipolla sedano capperi salsa di pomodoro olio, sale, aceto ezucchero. Tagliare a fettine la cipolla e a pezzetti di circa mezzocentimetro il sedano, dopo avere eliminato tutte le parti filamentose. Metteresedano e cipolla in una padella con l’olio extravergine e due cucchiai di acqua(così le verdure non bruceranno) e cuocere, a fuoco medio, finché cipolle esedano non diventeranno traslucidi (ci vorranno circa 10 minuti). Tagliare leolive a fettine eliminando il nocciolo. Dissalare i capperi sotto l’acquacorrente. Aggiungere le olive e i capperi al sugo di sedano e cipolla, fareinsaporire due minuti e infine unire il pomodoro. Aggiustare di sale. Cuocereil sugo per la caponata per 10 minuti circa. Versare in un bicchiere l’aceto e lo zucchero e mescolarebene in modo che quest’ultimo si sciolga completamente: alzare il fuoco nelleverdure e versarvi l’aceto zuccherato. Lasciare sfumare il tutto (non dovretepiù sentire l’aroma pungente dell’aceto) e aggiungere le melanzane fritte.Amalgamare le melanzane al sugo, cuocere per due minuti, quindi versare lacaponata di melanzane in un piatto e lasciare raffreddare: ricordate che lacaponata di melanzane si serve tiepida o meglio ancora a temperatura ambiente.E vi consiglio (anzi, direi vi obbligo) di preparare la caponata di melanzane conun giorno di anticipo, in modo che le verdure e l’aceto abbiano il tempo difare conoscenza. Vi auguriamo una buona preparazione e degustazione!!!